Uomo politico bulgaro. Sindaco di
Sofia e nel 1954 segretario generale del Partito comunista, nel 1962 fu eletto
capo del Governo, carica che lasciò nel 1971 per assumere quella di capo
dello Stato. Mantenne sempre la Bulgaria fedele all'orbita sovietica come
testimoniano anche le posizioni da lui assunte nell'ambito del XII Convegno del
Partito comunista bulgaro (1981). Nel 1989, tuttavia, l'ondata rinnovatrice
nell'Est europeo, provocata dalla politica di M. Gorbaciov, investì anche
la Bulgaria, causando la destituzione di
Z. che venne messo sotto accusa;
fu in seguito espulso anche dal Partito comunista (Pravec, Sofia 1911 - Sofia
1998).